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LA CICORIA, PER CUORE, ARTROSI E DIGESTIONE, SCOPRIAMOLA INSIEME ALLE RICETTE!


La cicoria comune (Cichorium intybus), o selvatica, viene definita come una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae.

È riconoscibile per la presenza di fiori color celeste ed è stata utilizzata fin dall’antichità dagli Egizi, dai Greci e dai Romani per via delle sue proprietà benefiche. Esistono diverse varietà di cicoria che si distinguono tra loro per la grandezza, il colore e la forma delle foglie. Nella maggior parte dei casi la cicoria presenta delle grandi foglie verdi, ma in alcuni casi esse possono essere variegate o rosse, come quelle della cicoria rossa di Chioggia o della cicoria rossa di Treviso.


Proprietà delle cicorie


La ricerca scientifica ha riconosciuto le proprietà terapeutiche della cicoria, i suoi benefici sulla salute sono molti, vediamo quali sono.

1) Artrosi: uno studio condotto all’Università del Texas suggerisce che l’estratto di radice di cicoria ha effetti benefici sull’artrosi, in particolar modo quella alle articolazioni. Nello studio, i pazienti con artrosi all’anca e alle ginocchia che sono stati trattati con la cicoria, hanno avuto un miglioramento del 20 % del dolore e della rigidità delle articolazioni.

2) Fa Bene al cuore: contiene inulina, una forma di fibra alimentare che secondo recenti studi è in grado di ridurre i livelli di colesterolo cattivo LDL nell’organismo. Questo tipo di colesterolo è una delle principali cause dell’aterosclerosi e della pressione alta.

3) Digestione: questa insalata contiene inoltre alcuni composti antiossidanti e vi sono studi che dimostrano che il caffè da essa ricavato può migliorare la qualità del sangue.

La presenza di inulina fa della cicoria un’insalata utile per facilitare il processo digestivo. L’inulina presente nella radice della pianta è anche nota come fibra prebiotica perché è altamente fermentabile dai batteri buoni presenti nell’intestino.


Gli usi alimentari della cicoria


-La cicoria viene utilizzata principalmente in cucina e in ambito farmaceutico, grazie alle sue innumerevoli proprietà. In cucina si usano prevalentemente le foglie, fresche o cotte, mentre a scopo medicinale si utilizzano principalmente le radici.


-Le foglie crude si possono consumare in insalata, scegliendo, tuttavia, le cicorie più tenere e giovani per evitare il gusto troppo amaro


-La cicoria cotta e ripassata con aglio e peperoncino è uno degli alimenti tipici della cucina romana; accompagna spesso il purè di Fave della tradizione tipica pugliese, mentre al Nord Italia si utilizzano le coste più carnose e chiare come condimento per i risotti. La cicoria è anche molto presente tra gli ortaggi delle minestre ed è spesso utilizzata per creare dei gustosi ripieni per torte salate, pizze e focacce. Inoltre è un ottimo accompagnamento dei legumi.

-L’acqua di cottura della cicoria è ricca di sostanze nutritive, ma il suo gusto può risultare troppo amaro. In questo caso si può utilizzare, dopo averla fatta raffreddare, per annaffiare le piante.


-Il caffè di cicoria: l’utilizzo della radice di cicoria come surrogato del caffè ha origine nel lontano passato, a cominciare dal periodo napoleonico quando ci fu il blocco delle navi inglesi (molte delle quali trasportavano caffè), fino a toccare altre epoche storiche, quando, ad esempio, non fu possibile utilizzare la famosa bevanda originaria delle Americhe, soprattutto per le classi più povere che non potevano permettersi i preziosi chicchi di caffè.

Il caffè di cicoria si ottiene dalla radice, la parte che possiede sostanze amare e zuccherine, tostata e macinata. Attualmente questa bevanda sta riscuotendo un rinnovato successo grazie all’interesse generale nei confronti dei prodotti biologici e per gli effetti benefici sull’organismo di chi l’assume come alternativa al caffè.



Ricette

Fusilli senatore cappelli al pesto di cicoria e pomodorini

(per 2 persone)


160 gr di fusilli

10 pomodorini

50 gr di foglie di Cicoria fresca

10 gr di pinoli

4 foglie di basilico fresco

1 spicchio d'aglio

olio extravergine di oliva q.b.

qb sale

qb pepe nero

Lavare molto bene la cicoria e il basilico. Spelare l'aglio.

Mettere cicoria, basilico, pinoli, aglio, sale e pepe in un mixer con metà dell'olio.

Frullare a bassa velocità e unire poco alla volta l'olio restante.

Continuare a frullare fino ad ottenere un composto omogenea.

Cuocere i fusilli in abbondante acqua bollente salata.

Fare saltare molto velocemente i pomodorini tagliati in 4 con un po' di olio.

Quando saranno quasi cotti mettere in una ciotola il pesto di cicoria e allungarlo con un po' di acqua di cottura.

Scolare la pasta e aggiungerla nella ciotola con il condimento

Mantecare per bene.

Servire, impiattando la pasta con i pomodorini.



Frittata al forno con cicoria e rucola

(per 4 persone)


5 uova

270 gr di cicoria lessata

20 gr di rucola

mezzo cucchiaino di olio extravergine di oliva

sale

pepe verde

Rompete le uova in una terrina, conditele con sale e pepe verde appena macinato e sbattetele bene con una forchetta. Unite la rucola lavata, asciugata e tagliata a pezzetti. Quindi mescolate gli ingredienti alle uova sbattute.

Strizzate bene la cicoria lessata e tagliatela a pezzetti, quindi rosolatela in una padella con pochissimo di olio.

Incorporate la cicoria al resto degli ingredienti in modo da ottenere un composto omogeneo.

Versate mezzo cucchiaino di olio extravergine di oliva in una teglia e distribuitelo bene in modo da ungerne bene il fondo e bordi. Versateci all’interno il composto a base di uova e verdure.

Sistematelo bene appiattendolo e livellandolo con un cucchiaio o una forchetta.

Cuocete in forno già caldo a 180° e lasciate cuocere per 25 minuti.


Pasta integrale con carciofi e cicoria

(4 porzioni)


320 gr di pasta integrale

un mazzetto di cicoria(catalogna)

6 carciofi di medio/piccole dimensioni

prezzemolo tritato (1 mazzetto)

cipollotti bianchi (1 mazzetto)

una tazza di fave sgusciate

220 ml di vino bianco secco

olio extravergine d'oliva

sale

pepe

Lavate accuratamente le verdure, poi tagliate la cicoria a tocchetti, i carciofi a spicchi e sgusciate le fave. Lasciate bollire 2L di acqua in una grossa pentola, e ad ebollizione aggiungete il sale.

Aggiungete dapprima gli spicchi di carciofi, a distanza di soli cinque minuti, aggiungete le fave ed infine i tocchetti di cicoria. Lasciate cuocere il tutto per 5-10 minuti al massimo, dopodiché scolate le verdure e conservate il brodo.

Affettate i cipollotti bianchi su di una teglia, e soffriggetene solo una metà in una padella antiaderente con un cucchiaio di olio extravergine d'oliva. Nella pentola contenente il brodo di verdure, cuocete la pasta integrale per 8-10 minuti (seguendo le istruzioni scritte sulla confezione), in modo che assuma il retrogusto "vegetale".

Scolate la pasta (cercate di conservare un po' di brodo, se è possibile e a seconda dei vostri gusti) e saltatela in padella insieme all' altra metà di cipollotti aromatizzate con un po' di vino bianco secco. Mischiate ora le verdure e addizionate sale e pepe quanto basta; poco prima di ultimare la cottura aggiungete il prezzemolo tritato !Pronto per essere servito.


Zuppa di ceci e cicoria

(per 2 persone)

ceci precedentemente cotti: 240 gr

olio d'oliva

salvia: 2 foglioline

aglio: 1 spicchio

peperoncino: 1 pezzetto

cicoria: 1 mazzetto

carote: 2

sale e pepe

Pulite la cicoria e lavatela.

Tagliate la cicoria in due dividendo le foglie verdi, più tenere, dalla costa, più dura.

Prendete una casseruola e versatevi un giro di olio d’oliva.

Aggiungete 1 spicchio d’aglio, 1 pezzetto di peperoncino e qualche fogliolina di salvia e lasciate soffriggere.

Scolate e sciacquate i ceci precotti e aggiungeteli al soffritto.

Tagliate le coste di cicoria a pezzettini e aggiungetele ai ceci.

Io ho aggiunto anche delle carote a pezzi per dare un po’ di dolcezza e colore.

Ho fatto dei pezzi grossi per poterli frullare dopo.

Aggiungete acqua calda fino a coprire i ceci, salate e lasciate cuocere fino a quando le carote non saranno cotte. A metà cottura aggiungete anche le foglie della cicoria. Quando sarà tutto cotto, frullate le carote e una parte di ceci per dare cremosità alla zuppa. Aggiustate di sale e servite la zuppa con un filo d’olio a crudo.


Favetta e cicorielle (per 4 persone)

200 gr fave secche senza buccia

1 kg cicoria selvatica (cicoriella selvatica di campo) mondata bene

1 costa sedano

1 cipolla piccola 30 gr affettata

4 pomodorini pachino o pomodori appesi al filo, devono essere maturi

olio extravergine d'oliva

sale integrale

Lasciate in ammollo le fave per 2 ore in acqua fredda. Scolatele e mettetele in una pentona con 2 dita di acqua fredda, aggiungete la cipolla affettata, una costa di sedano intera e i 4 pomodorini dopo averli aperti e strizzati.

Mettete il coperchio alla pentola e fate cuocere a fuoco lento per circa un'ora, mescolando di tanto in tanto, poi aggiungete il sale e togliete il sedano, deve diventare una purea.

In un'altra pentola fate cuocere in acqua salata le cicorielle per circa 20 minuti.

Servite su ogni piatto un po' di crema di fave e nel centro del piatto mettete le cicorielle; condite con un filo d'olio extravergine d'oliva e qualche pomodorino.


Cicoria in veste estiva

cicoria cotta e strizzata (fredda)

pomodori

patate lesse(fredde)

pasta d'acciughe veg

insaporire di semi

succo di limone

Prendere la cicoria ben strizzata e tagliarla con un coltello (oppure con le forbici) passatela velocemente in padella con le patate, un cucchiaio di pasta d'acciughe vegan e poca acqua. Ci vorranno 5 minuti. Tagliate i pomodori In una ciotola capiente mischiate il tutto, compreso il succo di limone. Impiattate e cospargere con un cucchiaino di insaporitore ai semi.



Merluzzo con cicoria saporita

230 gr di cicoria fresca pulita

1 filetto di merluzzo 180 gr

1 filetto di acciuga deliscato

1 manciata di pinoli sgusciati

1 cucchiaio di olio EVO

Cuocere il filetto di Merluzzo al vapore.

In una padella assieme ad un filo d'olio, far scaldare il filetto di acciuga con i pinoli. Il filetto si scioglierà in pochi minuti.

Aggiungere la cicoria e coprire per un paio di minuti con un coperchio per farla appassire.

Togliere il coperchio e far asciugare l'eventuale liquido, la cicoria non dovrà essere completamente lessa ma mantenere croccantezza per risultare più gradevole. Servire di fianco al Filetto di Merluzzo.



Ricetta Cicoria all’Agro

(per 4 persone)

1 kg di cicoria selvatica

1 cucchiaio abbondante di succo di limone

5 cucchiai di olio extravergine d’oliva

sale e pepe

Pulire i cespi di cicoria selvatica, eliminando la base e le foglie esterne, se rovinate o appassite. Sfogliare, poi, la cicoria e lavarla accuratamente sotto il getto dell’acqua corrente. Lessarla in una pentola colma di acqua salata per 10 minuti e, poi, scolarla al dente.

Sciacquarla ripetutamente sotto il getto dell’acqua fredda per eliminare, per quanto possibile, il gusto amarognolo della cicoria selvatica.

Rimettere la cicoria nella stessa pentola colma di acqua fredda e lasciarla nuovamente bollire per altri 10 minuti.

Scolarla ancora una volta e sciacquarla sotto il getto dell’acqua fredda.

Ad operazione terminata, mettere la cicoria a sgocciolare in uno scolapasta.

Pressarla con un cucchiaio di legno, in modo da fare fuoriuscire tutta l’acqua amarognola.

Nel frattempo, preparare un’emulsione ben sbattuta di olio, succo di limone, sale e pepe nero.

Al momento di portare la in tavola, scaldare la cicoria e condirla con l’emulsione.


Calamari e puntarelle di cicoria

(per 4 persone)

12 calamaretti

1 cespo di puntarelle

qb noce moscata

qb olio di oliva

qb olio extravergine di oliva

qb sale e pepe

Pulite le puntarelle, tagliatele a metà o a julienne se preferite. Conditele con olio extravergine di oliva, sale e pepe. Scaldate una padella antiaderente con un filo d'olio, saltatevi velocemente i calamari precedentemente puliti. Se sono piccoli lasciateli interi, altrimenti procedete a tagliarli ad anelli.

Ora tutto è pronto, non vi resta che impiattare.


Buon appetito !! Dott.ssa Monica Spelta Tel 320-4676288 monica.spelta@gmail.com www.studiospeltanaturopatia.it P.zza Garibaldi, 74 - Sassuolo (MO) o via Pico 21 - Mirandola (MO)

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