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GASTRITE E CAMBIO DI STAGIONE: CURIAMO LE NOSTRE SCELTE ALIMENTARI.

La gastrite peggiora soprattutto durante il cambio di stagione: il corpo si adegua alla variazione di luce e temperatura cambiando la produzione di acido a livello gastrico. Il cambio di alimentazione e abitudini che naturalmente consegue all’arrivo dell’autunno possono aggravare una gastrite già in atto oppure far sorgere i primi sintomi in chi ha lo stomaco predisposto. Cibi grassi ed elaborati, troppo caldi o troppo freddi, speziati o acidi, stress e tensioni emotive sono il colpo di grazia di cui non avevate bisogno. Il passaggio di acido dallo stomaco verso l'alto dà il via al reflusso gastroesofageo, un disagio tanto fastidioso quanto comune. Chi soffre di questo disturbo deve migliorare il proprio stile di vita e il proprio regime alimentare. I pasti devono essere più digeribili, per far produrre allo stomaco meno acido per il minor tempo possibile. Bisogna evitare tutti i comportamenti (anche alimentari) che fanno aprire lo sfintere esofageo inferiore (in gergo: la bocca dello stomaco). È importante tenere sotto controllo il proprio peso, evitare di indossare abiti stretti, ridurre (sarebbe meglio smettere!) il fumo e l’assunzione di farmaci antinfiammatori, calcio-antagonisti, antiacidi o gastroprotettori. Si dovrebbero evitare di fare attività fisica a stomaco pieno e prediligere pasti piccoli, semplici e frequenti. Bisogna evitare insalate verdi la sera (la cui cellulosa è difficile da digerire) e la frutta a stomaco pieno. È importante masticare bene, scoprire i sapori di ciò che mangiamo e concentrarci di più su questa attività; mangiando a TV spenta, scollegati dal cellulare e dai pensieri negativi. Evitate cibi grassi, carni lavorate e grasse, agrumi e latticini, cioccolato, aglio e cipolla, spezie forti o piccanti, pomodori e derivati, melanzane, peperoni, tè e caffè, alcolici, bevande gassate e fritti! È utile tenere un diario alimentare per registrare quali alimenti creano disturbo e quali no, quali vi gonfiano oppure vi risultano indigeribili. La cena è il pasto più delicato per chi soffre di reflusso, visto che la sera gli organi digestivi diminuiscono le proprie funzioni e poiché quando siamo distesi stomaco ed esofago si trovano sullo stesso piano. È perciò importante non andare a dormire in piena digestione e cercare di dormire con un cuscino in più, meglio ancora se riuscite a dormire sul fianco sinistro. Il reflusso gastrointestinale è un disagio da non trascurare, che peggiora la qualità della vita e po’ influire su molti altri aspetti della vostra salute; prendetevi cura di voi stessi, informatevi, contattate la

Dott.ssa Monica Spelta

Tel 320-4676288

monica.spelta@gmail.com

www.studiospeltanaturopatia.it

P.zza Garibaldi, 74 - Sassuolo (MO) o via Pico 21 - Mirandola (MO)

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